giovedì 12 dicembre 2013

Una giornata per la sicurezza



 Asti 11 dicembre 2013

Giornata storica presso il Liceo Monti di Asti per parlare di sicurezza nell’ambito di un migliore utilizzo dei detergenti con il relatore Sig. Giovanni Cantello.
All’incontro fortemente voluto dal coordinatore della Rete di Scuole Sicure di Asti Marino Dott. Giorgio erano presenti D.S.G.A, Presidi e responsabili in rappresentanza di oltre 30 istituzioni scolastiche.
Presente anche il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale per la Provincia di Asti Alessandro Militerno che ha aperto l’incontro e si è soffermato ad assistere alla prima parte del corso.
Piuttosto vasto il programma che comprendeva tra l’altro:
  • brevi cenni storici
  • importanza delle pulizie
  • composizione dei detergenti
  • rischi chimico
  • diversi tipi di sporco
  • le superfici
  • la polvere
  • la disinfezione
  • rischio biologico
  • attrezzature e loro utilizzo
  • le diverse zone da pulire
Ampio spazio dedicato alla sicurezza legata all’ uso dei detergenti, delle attrezzature e delle macchine.
Ma si è parlato anche di Consip e soprattutto del decreto CAM che ha suscitato curiosità ed interesse in merito alle normative da seguire sull’utilizzo dei detergenti.
La giornata si è conclusa alle 12,00 con la speranza di poter ripetere a breve un incontro con il personale ATA.



mercoledì 20 marzo 2013

La mia idea sui prodotti naturali.

Mi è arrivata proprio oggi una notizia interessante ma per nulla sconvolgente.
Altro consumo cita due prodotti venduti per naturali che proprio naturali non sono.
Come ho già detto la cosa non mi sconvolge affatto, lo dico da tempo che dietro le parole altisonanti come NATURA, BIO, ECO, VERDE, ecc. si nasconde un po' di tutto.
Cerchiamo pero' di analizzare nel dettaglio il problema. Vi ripropongo l'articolo di Altro Consumo (tra le altre cose sempre molto attento).


L'accusa è chiara ma vediamo anche cosa dice il sito.

Scrivono che la formula è al 99% di origine naturale.
Questa affermazione credo vada letta in relazione alla biodegradabilità ed alla sostanza attiva.
Come sappiamo la biodegradabilità è riferita ai soli tensioattivi (che in questo caso sono naturali) e che sono in effetti la sola parte lavante del prodotto ma anche la più importante.
Da un certo punto di vista quindi il prodotto è naturale al 99% (cioè è naturale il 99% dei tensioattivi sottoposti alla normativa sulla biodegradabilità).
In effetti non c'è scritto da nessuna parte che il prodotto è ecocompatibile.

Se proprio si vuole si può parlare di furbizia commerciale più che di pubblicità ingannevole.
Piuttosto siamo noi che pensiamo che il prodotto sia naturale per come è impostata la presentazione.

Certo insistono molto sul colore verde che ricorda la natura e usano la parola NATURAL (che però non dice nulla e non vuole dire nulla).
Ho detto più volte e ribadisco che purtroppo noi tutti ci lasciamo prendere un po' per il naso.
Ci sono catene di negozi che reclamizzano il tutto naturale ma poi nello scaffale troviamo acido muriatico, ammoniaca, candeggina e disinfettante a base di sali d'ammonio quaternari.
Siamo disposti a spender molto di più per gli alimentari bio ma poi chi controlla i soliti furbi?
Ci sono prodotti venduti da siti che danno l'impressione che tutto quello che vendono sia naturale ma poi, sotto sotto, i prodotti sono in tutto e per tutto normalissimi detergenti.
Se il nostro desiderio è quello di inquinare meno il nostro mondo possiamo, intanto acquistare prodotti eco-compatibili muniti di certificazione.
Come ad esempio




Questi marchi ci garantiscono almeno un controllo sui prodotti e quindi una certa sicurezza.
Potremmo poi consumare meno prodotti ed utilizzare di più i rimedi della nonna che in casa spesso funzionano meravigliosamente, evitando di farci sedurre da pubblicità troppo ammiccanti.

martedì 5 marzo 2013

Un giorno di ordinaria sporcizia.

Maggio 2012 dal diario di un viaggiatore.
Finalmente è arrivato il bel tempo e ricomincio seriamente a lavorare .......... in moto, naturalmente.
Giornata splendida ed un appuntamento importante dalle parti di Diano Marina.
Alle 10 dal cliente, quindi partenza di buon ora.
Alle 8,30 decido di fermarmi per una colazione (lo stomaco brontola e bisogna accontentarlo).
Il bar è purtroppo stracolmo.
Ci sono due autobus carichi di simpatici anziani, forse la classica gita per vendere pentole o qualche altra merce.
Ne approfitto per una sosta "idrica" ma anche i bagni sono pieni.
Aspetto il mio turno e non posso fare a meno di osservare la pessima pulizia. Tutto fa veramente pena.
I pavimenti neri di sporco, lavelli e rubinetti beh, lasciamo perdere.
Sono naturalmente vestito da moto ed un simpatico "vecchietto" che porta chiaramente su pantaloni e scarpe il motivo della sua presenza in quel posto mi saluta. Naturalmente mi racconta che era un motociclista, lui aveva un Rumi e ci portava a spasso la sua ragazza (che poi si trasformerà in moglie).
Mi saluta con una calda (in tutti i sensi) stretta di mano. Finalmente si libera un servizio e riesco ad espletare il bisogno ormai urgente. Esco e aspetto di nuovo la coda per lavarmi le mani.
Porca..... non c'è sapone e c.....  nemmeno la carta e .......... naturalmente non funziona nemmeno l'asciugamani elettrico quindi..... mi asciugo le mani sui pantaloni dopo averle bagnate sotto l'acqua.
Esco per andare al bar e mi apre la porta un altro simpatico anziano che utilizza il gomito guardandosi bene dal toccare la maniglia con le mani.
Ho la stessa fame di un lupo a dieta da diversi giorni e mi dirigo al bancone del bar.
Naturalmente coda e, naturalmente, una sola commessa.
Davanti a me il simpatico anziano motociclista.
Un caffè, ordina con voce altissima.
L'unica inserviente batte lo scontrino, incassa i soldi e serve il caffè servendo tutti con i guanti (in tutti i sensi).
Tocca a me finalmente.
Vorrei ordinare tutto quello che è esposto ma preferisco il solito cappuccio e cornetto.
Pago e ricevo il resto in monetine.
Vuota o marmellata mi chiede la barista.
Marmellata grazie.
Mi scusi, ho finito i tovaglioli (dice scusandosi e porgendomi il dolce con le mani), ma come vede ho i guanti.
Peccato che quei guanti abbiamo preso soldi da tutti gli avventori del bar, e tutti o quasi sono prima andati in bagno e tutti non hanno potuto lavarsi le mani.
Naturalmente prendo il dolce a mani nude (tanto sono sporche anche le mie).
Ora mi chiedo, a che serve disinfettare il W.C. ad ogni scarico se non posso nemmeno lavarmi le mani?
A che serve darmi il cornetto con i guanti se poi la gentile signora ha preso e dato soldi sporchi a tutti?
Sicuramente non riporterò alcun danno da tutto ciò perché i miei anticorpi faranno il loro lavoro.
Me che succederebbe se invece il mio organismo fosse per un qualche motivo in difficoltà?
Se le mie difese immunitarie fossero troppo basse potrei contrarre un'infezione?
Non lo saprò mai e quindi risalgo in moto pronto per la prossima sosta ...............